Team editoriale
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11 settembre 2024
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24 settembre 2024
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11 settembre 2024
Storia di impatto
Il centro di riabilitazione Don Gnocchi di Firenze ha collaborato con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi per istituire un modello di prevenzione e controllo delle infezioni. Per ottenere questi risultati, la Fondazione Don Gnocchi ha installato un sistema Cepheid GeneXpert® per lo screening degli enterobatteri produttori di carbapenemasi (CPE). I risultati dei test eseguiti presso l’isituto Don Gnocchi vengono poi convalidati in tempo reale e da remoto dai microbiologi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi. Questo modello sta migliorando la gestione dei pazienti, grazie all’ottimizzazione della prevenzione ed alcontrollo delle infezioni, consentendo di conseguenza di ridurre i costi complessivi per la Fondazione Don Gnocchi.
I dati di sorveglianza europea mostrano che l’Italia è al secondo posto in Europa per la prevalenza della resistenza ai carbapenemi; il patogeno più comune è la Klebsiella pneumoniae, che ha un impatto significativo sulle strutture sanitarie. Negli ospedali per la riabilitazione i pazienti condividono gli spazi, di conseguenza, i pazienti colonizzati possono trasmettere i microorganismi anche agli altri pazienti. Sono pertantonecessari accorgimenti particolari sia da parte dei caregiver siae del personale sanitario
Consentire l’esecuzione dello screening rapido dei CPE direttamente nel centro di riabilitazione al fine di implementare tempestivamente misure di prevenzione e controllo delle infezioni.
La Fondazione Don Gnocchi ha installato un sistema Cepheid ® GeneXpert per eseguire lo screening al momento del ricovero. I risultati vengono validati da remoto dai microbiologi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi.
Il test Xpert® Carba-R fornisce i risultati in 50 minuti, riducendo il tempo di ottenimento dei risultati di 2-3 giorni. Questo influisce sull’organizzazione della struttura, poiché prima i medici ottengono i risultati, prima possono rimuovere le misure di isolamento per i soggetti con test negativo o avviare il trattamento. Questo programma di sorveglianza proattiva consente un migliore controllo della diffusione delle infezioni, una riduzione delle infezioni invasive e di conseguenza risparmi economici per l’ospedale di riabilitazione.
Riferimento: Colloquio con il cliente
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