Un test PCR (reazione a catena della polimerasi) rileva il materiale genetico di un organismo (ovvero batteri o virus) copiando una piccola porzione del materiale genetico in un processo chiamato amplificazione.
L’amplificazione consente di individuare e identificare più facilmente i patogeni (organismi che causano la malattia), talvolta anche prima della comparsa dei sintomi, aiutando così a prevenire la trasmissione dell’infezione e arrestare l’ulteriore diffusione della malattia. I test che non utilizzano l’amplificazione, come i test antigenici, potrebbero non consentire un rilevamento precoce in quanto non vi sono abbastanza virus, batteri o altri patogeni presenti nel campione di un paziente.
Qual è la differenza tra PCR e test antigenico?
Durante la pandemia di COVID-19, sia la PCR che il test antigenico rapido sono emersi come elementi fondamentali per rallentare la diffusione del virus. Tuttavia, la PCR è stata riconosciuta come lo standard di riferimento per il test di virus respiratori.
Test PCR
I test PCR sono più sensibili dei test antigenici. I test PCR amplificano il materiale genetico del virus; pertanto, possono rilevare quantità molto piccole di virus in un campione.
Test antigenico
I test antigenici rilevano le proteine virali direttamente da un campione senza amplificazione; pertanto, possono verificarsi falsi negativi se è presente una quantità bassa o moderata di virus.
Il tempo all’ottenimento dei risultati e l’ambiente di utilizzo previsto possono variare; per i dettagli, fare riferimento al package insert dei singoli test.
1 Medline Plus: PCR Tests. Consultato il 10/1/2022. https://medlineplus.gov/lab-tests/pcr-tests/
2 Cleveland Clinic: COVID-19 and PCR Testing. Consultato il 10/1/2022. https://my.clevelandclinic.org/health/ diagnostics/21462-covid19-and-pcr-testing